Nel 1987, quando l'istituto diventa autonomo dall'ITC "Parini" di Lecco, assume la denominazione "Vittorio Bachelet", in ricordo dell'illustre giurista, particolarmente legato al mondo dei giovani, dei quali ha avuto a cuore la crescita umana e culturale.
Vittorio Bachelet nasce a Roma il 29 Febbraio del 1926 da Giovanni e Maria Bosio.
Frequenta il Liceo Classico e nel 1943 consegue la licenza liceale.
Si inscrive alla facoltà di giurisprudenza e durante questo periodo cresce il suo impegno all'interno della FUCI.
Il 24 Novembre 1947 si laurea con una tesi "I rapporti con lo Stato e le Organizzazioni Statali".
Nell'anno accademico 1947/48 è asssistente volontario presso la cattedra di Diritto Amministrativo.
Il 26 giugno 1951 sposa Maria Teresa De Januario, dalla quale ha due figli Maria Grazia e Giovanni.
Il 13 aprile 1952 nasce la figlia Maria Grazia.
Il 3 maggio 1955 nasce il figlio Giovanni.
Dal 1956 al 1959 insegna Istituzioni di Diritto Amministrativo presso l’Accademia e Scuola di Applicazione della Guardia di Finanzia.
Nel 1957 consegue la libera docenza in Diritto Amministrativo e in Istituzione di Diritto Pubblico. Pubblica la sua prima opera monografica di contenuto giuridico: “L’attività di coordinamento nell’amministrazione pubblica dell’economia”.
Dal 1958 al 1961 insegna Diritto Amministrativo presso la facoltà di Giurisprudenza di Pavia.
Nel 1959 viene nominato da Giovanni XXIII Vice-Presidente della Azione Cattolica Italiana.
Dal 1961 insegna prima Diritto Pubblico e poi Diritto Amministrativo, nella facoltà di Scienze Politiche di Trieste; sarà ordinario dal 1965.
Nel 1964 è nominato da Paolo VI Presidente dell’Azione Cattolica Italiana.
Nel 1974 è docente ordinato di Diritto Pubblico dell’Economia presso la facoltà di Scienze Politiche dell’Università di Roma “La Sapienza”.
Nel 1976 dopo l’elezioni amministrative di giugno, è eletto a Roma in Consiglio Comunale.
Il 21 dicembre 1976 viene eletto Vice-Presidente del Consiglio Superiore della Magistratura.
Il 12 febbraio 1980 è ucciso dale Brigate rosse al termine di una lezione universitaria.